Il taglio dei fondi per la messa in sicurezza del territorio da parte della Regione Liguria sta creando malumore in diversi comuni, specialmente in quelli interni maggiormente soggetti ai problemi di frane e alluvioni che periodicamente colpiscono il territorio.
Tra i Comuni che contestano la decisione dell’assessore competente Giacomo Giampedrone c’è Sant’Olcese che già alcuni anni fa, come spiegò il Sindaco Armando Sanna in un’intervista, gli ottomila Euro annui per la pulizia dei corsi d’acqua è totalmente insufficiente, in quanto il Comune ne deve aggiungerne almeno altri cinquemila. Quest’anno al Comune di Sant’Olcese la somma corrisposta è di 6826,34 Euro, quindi un taglio ai fondi rispetto agli scorsi anni.
“Abbiamo voluto garantire a ogni comune la possibilità di eseguire almeno gli interventi essenziali e quelli più significativi entro la stagione autunnale. L’abbiamo fatto nonostante l’emergenza in corso perché le manutenzioni non si possono fermare e i cantieri, una volta forniti ai lavoratori i dispositivi di protezione individuale, non presentano particolari profili di rischio. Abbiamo tenuto conto della capacità finanziaria dei comuni e abbiamo individuato dei criteri per dare più risorse alle aree a maggiore rischio, cioè quelle che hanno una maggiore quota di superficie inondabile in rapporto all’estensione territoriale e alla popolazione. I lavori dovranno cominciare appena possibile, in modo da garantire la loro conclusione, possibilmente, entro la fine della stagione estiva” sono le parole del Sindaco Armando Sanna.
Sant’Olcese ha previsto i 5000 Euro per integrare le spese, cercandosi di affidare come sempre al volontariato per portare avanti una manutenzione del territorio importantissima ma quasi completamente ignorata dalle istituzioni maggiori.
