Le piscine della Liguria si stanno preparando per la riapertura in massima sicurezza facendo attenzione ai protocolli. Da un mese è nato il movimento “Insieme si Vince” che riunisce per la prima volta tutti i gestori e le società sportive regionali. Il movimento conta oltre cento vasche, seimila addetti, 250 mila sportivi tesserati e più di quattrocentomila frequentatori.
Gli impianti pubblici ora che decreti, ordinanze e protocolli sono definitivi sono pronti per la ripartenza progressiva a partire da lunedì 25.
“I tempi per le riaperture delle piscine – spiega Andrea Biondi, portavoce di Insieme si Vince – sono quelli che abbiamo identificato e segnalato fin dall’inizio. Da tempo siamo al lavoro e, ora che sono noti e definitivi i protocolli da seguire, siamo in grado di garantire le riapertura progressiva in sicurezza a partire da lunedì prossimo 25 maggio”.
Una apertura graduale necessaria per garantire la massima sicurezza di tutti gli utenti. “Inizieremo lunedì prossimo ad aprire l’attività agli agonisti e alla libera balneazione. Poi dal 30 maggio inaugureremo l’attività estiva, mantenendo così i tempi tradizionali di ogni stagione. Infine da lunedì 3 giugno saremo in grado di far ripartire anche tutti i corsi”.
Per i gestori ci sarà un pesantissimo aggravio di costi a fronte di ricavi decisamente limitati in questa fase. “Nonostante tutto – sottolinea Biondi – manterremo tutte quelle tariffe “sociali” per diversamente abili e terza età che da sempre caratterizzano la nostra offerta sportiva. Ai nostri utenti garantiremo la possibilità di poter utilizzare i propri abbonamenti per il periodo di blocco, in attesa anche del provvedimento sui voucher atteso dal Governo”.
Le piscine della Liguria ripartono, con passione e impegno massimi. “E’ evidente – chiude Andrea Biondi – che risulta indispensabile la rinegoziazione dei contratti con la pubblica amministrazione con la quale si dovrà prevedere un allungamento del numero di anni di gestione e una serie di interventi a supporto e salvaguardia della stabilità dei piani economici e finanziari che l’emergenza covid 19 ha completamente stravolto”.