In occasione del 25 Aprile, festa della Liberazione dall’occupazione nazifascista dell’Italia di cui ricorre quest’anno il 75° anniversario pubblichiamo la bella poesia di Mario Traversi, storico di Varazze da tantissimi anni attivo nella salvaguardia della storia, dell’arte e delle tradizioni locali:
Oltre quel fumo
Quattordici
non è un numero a caso
sulla tavola pitagorica,
ma persone.
Gente come noi,
ma per le quali
qui, oggi, chiniamo il capo
per leggerne i nomi,
mentre qualcuno passa oltre,
attento a non inciamparsi.
Perché l’inciampo è pensare,
è meditare su quelle morti
che arrivano da terre lontane,
dove il fumo dei camini
non usciva da pacifici casolari,
ma da fabbriche di morte
e consegnava al vento
la sorte di vite spezzate.
Qui non c’è posto per l’odio.
L’odio appartiene ai perdenti.
Qui vi sono i vincitori
di una battaglia per la libertà,
che le nuove generazioni
hanno il dovere di non dimenticare,
per non cadere in eguali tragedie.
Quattordici
E’ un urlo di vita oltre quel fumo,
che non si può spegnere nell’indifferenza,
perché alimentato dalla nostra coscienza,
giudice supremo delle nostre azioni.
(Testo e poesia di Mario Traversi)