SITUAZIONE PANDEMIA E POSSIBILI EVOLUZIONI
La situazione sanitaria, anche se molto lentamente, sta’ avviandosi ad un progressivo miglioramento, la pressione sulle terapie intensive diminuisce ogni giorno anche se, purtroppo, il numero dei decessi rimane alto. L’effetto del distanziamento sociale e’ positivo, rimangono ancora da implementare pienamente gli effetti dei test sierologici e dei tamponi su larga scala per prevenire le ondate di ritorno. Mentre ancora incerti rimangono i tempi per l’identificazione di cure pienamente efficaci e, soprattutto, di un vaccino sicuro e disponibile su vasta scala.
La discussione, questa settimana, si e’ focalizzata sulla possibile fase 2 che, ricordiamolo, ha importanti riflessi sulla ripresa dell’attivita’ economica e, di conseguenza, sull’andamento del PIL. Se consideriamo quanto sta’ avvenendo in Cina che, come noto, e’ temporalmente avanti dalle due alla quattro settimane rispetto ai paesi europei e agli Usa i dati giustificherebbero un cauto ottimismo
RICADUTE MACROECONOMICHE STIMATE
Tuttavia le stime dell’effetto della pandemia sul Pil dei vari paesi rimane pesante per il 2020 con dati decisamente migliori per il 2021.
INETRVENTI DI POLITICA MONETARIA E FISCALE
Gli interventi di politica monetaria sono stati massicci e coordinati tra le banche centrali. Interessanti per un dibattito futuro le curve delle emissioni debito pubblico totale europeo e di quello detenuto dalla BCE, nell’allegato. A seguire, poi, Cina e Usa hanno messo a punto interventi pesanti di politica fiscale, come noto l’Europa fatica a stare al passo anche se l’Eurogruppo del 10 aprile ha posto un primo accordo informale fra i ministri delle Finanze dei Paesi dell’Area euro.
Durante il Consiglio europeo del 23 aprile si dovrà formalizzare l’indirizzo politico sui nuovi strumenti finanziari anti- Covid a livello comunitario. L’agenda, già pubblicata, prevede che il dibattito si muoverà lungo ‘5 direttrici’:
• limitare la diffusione del virus
• fornire attrezzature mediche, con particolare attenzione a maschere e respiratori • promuovere la ricerca, compresa la ricerca su un vaccino
• affrontare le conseguenze socioeconomiche
• aiutare i cittadini bloccati in paesi terzi
A proposito del quarto punto, quello relativo alle conseguenze economiche, l’Eurogruppo ha “concordato di esplorare l’istituzione di Fondo Temporaneo per la Ripresa per assicurare un recupero economico robusto in Europa in tutti gli Stati Membri”.
Del Recovery Fund restano da definire:
• La dotazione finanziaria, Dombrovskis parla di un ordine di grandezza di 1.500 miliardi;
• Le modalità di finanziamento, con obbligazioni “sostenute da una garanzia degli Stati membri”;
• Le tempistiche di implementazione.