Quella che vi sto per raccontare, cari lettori, non è una partita qualsiasi; è il 22 ottobre 2017, a Paderna si sfidano Sardigliano e Tiger Novi, entrambe le squadre militano nel campionato di terza categoria ma la qualità del campionato è alta, c’è la Novese, uno scudetto agli inizi del secolo scorso, c’è la Boschese, c’è il Sale, formazione che ha conosciuto categorie piu’ alte, come la Promozione, così come il Villaromagnano; i galletti sono reduci dalla sconfitta di Sale, un punto in quattro partite, ancora a zero gli ospiti novesi che, per muovere la classifica, dovranno attendere il recupero del 15 novembre contro il Piemonte.
Quel pomeriggio di ottobre il cielo era coperto, il comunale di Paderna è gremito di tifosi biancoverdi che sperano nella prima vittoria stagionale; c’è un giocatore, Luca Castellazzi, abita a Tortona ma è nato nella vicina Voghera; un lombardo che gioca in Piemonte, un ragazzo di ventisette anni che per la seconda volta viene schierato titolare dall’inizio, la prima era stata al “Girardengo” contro la Novese, una gara senza storia ma lo si sapeva già prima, un 6-1 che serve da lezione.
Ebbene, quel 22 ottobre Castellazzi, di gol, ne segna tre, il primo su rigore allo scadere del primo tempo, è su di lui che Valente fa fallo ed è lui ad andare sul dischetto e a segnare con un destro preciso.
Nella ripresa ecco il pareggio ospite, il Sardigliano sembra sbandare, Ursida lo salva due minuti prima che Luca lo riporti in vantaggio ma quel gol va condiviso con Dieye: “Lo ammetto, commenta, quel gol lo abbiamo fatto in due, mi ha servito un pallone troppo bello per essere sprecato”.
Nel recupero ecco il tris, la tripletta che tutti i giocatori sognano, il pallone portato a casa; è la prima tripletta nella storia dei galletti: “Cosa mi ricordo di quella giornata?; fu una grande vittoria da parte di tutti, i gol sono i miei ma se non avessi avuto il supporto dei miei compagni; sono un tifoso del Milan e, se devo essere sincero, mi sono ritrovato per un attimo nei panni di Pippo Inzaghi, lui di triplette ne ha fatte tante e ora posso capire l’emozione e la gioia che si prova in campo quando segni tre gol”.
Castellazzi segnerà ancora una rete in quella stagione, una rete inutile perché il Sardigliano perderà 4-1 contro l’Audax Orione:” E’ vero – racconta- andammo in vantaggio con una mia rete ma poi l’Audax rimontò, io poi mi dovetti trasferire a Malta per lavoro, tornai nella stagione successiva”.
Quella tripletta, dedicata alla sua fidanzata, Sonia, non è stata ripetuta, non dallo stesso Castellazzi; passerà un altro anno, il 7 ottobre 2019, per vedere un altro giocatore dei galletti segnare tre reti in una gara, il suo nome è Matteo Ursida, l’avversario è il Sale; è la stagione dei play-off acciuffati all’ultima gara in rimonta sull’Ovada, è il gol di Barbierato a far sognare i galletti, battuti poi dal Sale il 19 maggio 2019.
Marco Repetti, compagno di squadra di Castellazzi, ricorda quel 22 ottobre 2017: “ Luca fece una tripletta memorabile, ci diede la prima vittoria, era la nostra seconda stagione della rifondazione, chiudemmo a diciotto punti, terzultimi però ci prendemmo delle soddisfazioni, battemmo ad esempio il Sale, l’Aurora Pontecurone e impattammo con l’Audax Orione”.
Marco Fossati, presidente dei galletti, ha un ricordo speciale di quella domenica: “ Fu una gara divertente, al fischio finale andai negli spogliatoi, trovai Luca appena fuori, lo abbracciai e gli consegnai il pallone; per noi un giocatore come Castellazzi rappresenta il passato, il presente ed il futuro per il Sardigliano, anche come dirigente quando smetterà di giocare; è un ragazzo con grandi valori sia in campo che fuori, ha dei sani principi ed è su giocatori come lui che si poggia la filosofia del nostro club”.
ASPETTANDO KLOPP
Sardigliano-Liverpool, due mondi completamente diversi; la società novese spera che Luca possa rimanere per sempre con la maglia biancoverde; Luca, che ha un debole per la Premier League, sogna Anfield, l’impianto che dal 1892 ospita le gare interne del Liverpool; il suo nome deriva da una spianata costeggiata da una strada nota come Road.
Castellazzi e Liverpool, un binomio non impossibile, lo immaginiamo a Norris Green, quartiere residenziale, oppure a Belle Vale, a sud-est della città, o a Cavern Quartier, luogo simbolo, qui nacque il mito dei Beatles; come reagirebbe Luca se dovesse trovarsi di fronte la sua nuova curva mentre canta “ You Never Walk Alone”?: “ Dovrei trovarmici dentro per potertelo dire – commenta – adoro quella città, per adesso però il mio pensiero va al Sardigliano, voglio salire di categoria a meno che Klopp…”.
Nessuno, quel 22 ottobre 2017, poteva immaginare una tripletta che proiettasse un giovane di ventisette anni nella storia, le vie della gloria sono infinite e sognare Anfield non è un utopia; a volte certi treni passano solo una volta, non prenderli sarebbe un rimpianto.
Ecco il tabellino della partita
Sardigliano: Ursida, Caruso (Repetti), D. Daglio (Longobardi), Poggio (R. Daglio), Viotti, Cabella, Bariani, Margutti, Ricci (Dieye), Bettonte, Castellazzi
Tiger Novi: Moro, Keita, Valente, Nocerino, Paschino, Sal. Tiseo, Cosentino, Massone, Manca (Mandja), Qasir, Sim. Tiseo (Sacco)
Arbitro: Grassi di Alessandria
Reti: 45 (pen), 77, 93 Castellazzi, 53 Qasir