Genova, Savona, la Val Trebbia ma anche la Sardegna, la Spagna, il Portogallo e addirittura la Polonia. L’origine di Cristoforo Colombo, il più grande navigatore di tutti i tempi ha provocato discussioni tra gli storici da almeno un paio di secoli.
Tolte le ipotesi più fantasiose, tra cui ad esempio quella che Colombo fosse il figlio illegittimo del Re di Polonia, Ladislao III, l’ipotesi che gli storici ritengono più accreditata e verosimile sia la nascita del grande navigatore in quel di Cogoleto.
In Via Ratti, nel cuore del centro storico cittadino, si trova infatti la probabile casa natale dello scopritore delle Americhe. A fornire una testimonianza abbastanza valida è un testamento scoperto nel 1586 appartenuto a Domenico Colombo, il padre del navigatore, in cui si attestava che vivesse nella “Contrada del Caroggio”.
Per quanto riguarda la madre è probabile che essa non si chiamasse Susanna da Fontanarossa ma bensì Maria Giusti, soprannominata “la veggia” originaria della frazione di Lerca.
La casa natale di Cogoleto venne successivamente fatta ristrutturare da Antonio Colombo, sacerdote e discendente di Cristoforo, che fece apporre una lapide commemorativa sulla facciata in ricordo del suo indimenticabile antenato. Antonio Colombo fece inoltre dipingere dal pittore Achille Neri un ritratto del suo avo, che rappresenta quella che attualmente è l’immagine maggiormente conosciuta di Colombo.
La casa di Cogoleto subì due nuove ristrutturazioni, una nel 1872 ed una nel 1952. Oggi l’edificio è visitabile esclusivamente all’esterno in quanto di proprietà privata. La documentazione trovata all’interno è stata trasferita in un’apposita sala del Palazzo Municipale di Cogoleto ed è visitabile a tutti.
Fino a quando era aperta al pubblico la casa ha visto personalità importanti recarsi in visita tra cui alcuni principi di Casa Savoia e addirittura l’imperatore Federico III di Germania.