I produttori di vino di CIA Alessandria intervengono riguardo alla cancellazione dei due grandi eventi legati al mondo dell’enologia, ovvero il ProWein di Dusseldorf ed il Vinitaly di Verona, cancellazioni inevitabili a causa dell’emergenza sanitaria del virus.
I produttori aderenti a CIA Alessandria sono tutti concordi nel ritenere corretta la scelta delle cancellazioni dei due eventi.
Massimo Moccagatta, titolare di Villa Sparina a Gavi ha commentato <<Sono molto d’accordo con la decisione, coraggiosa ma giusta: in un anno tanto drammatico è la scelta migliore, tenendo anche conto che quasi la totalità del mercato Vinitaly è basata sull’export, non avrebbe senso focalizzarsi unicamente su un mercato italiano, che uscirà devastato dall’emergenza pandemica. È una fiera troppo importante per concludersi con un fallimento. Speravo in prima persona che si arrivasse a questa decisione>>
Gabriele Gaggino della Tenuta Gaggino di Ovada ha aggiunto <<È la soluzione migliore, perché avremmo investito dei soldi inutilmente: dall’estero non sarebbe venuto nessuno. La prima ipotesi di fare la fiera nel mese di giugno ci aveva lasciato sconcertati, infatti>>
Dall’azienda vitivinicola Davide Cavelli di Prasco, il titolare omonimo fa presente <<Data la situazione ce lo aspettavamo. Gli altri Stati sono in ritardo sullo sviluppo del virus, sarebbe stato un flop, ad immaginare di recuperare la data in altri mesi>>
Lucia Salmaso, della Tenuta San Pietro a Tassarolo commenta <<E’ una scelta ben ponderata, non si può rischiare la sicurezza pubblica. A livello lavorativo può rappresentare un problema, perché il Vinitaly è un incontro annuale molto importante. La decisione creerà alcune ripercussioni ma ci adeguiamo: è più importante la salute pubblica>>
Infine Silvio Morando, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Vignale Monferrato fa presente <<E’ una decisione ovvia e condivisibile. Ma la questione da affrontare adesso è capire come gestire l’inevitabile crisi economica che seguirà, perché la ristorazione, collegata anche al settore del turismo, sarà duramente colpita ed è il nostro mercato di sbocco principale. Dovranno essere attuate politiche di sostegno per l’intero settore enoturistico e agroalimentare>>.
Il settore avrà bisogno di ripartire ancora con ancora più slancio rispetto a prima, ha concluso il presidente provinciale CIA Alessandria, Gian Piero Ameglio, una volta superata l’emergenza va rilanciato un comparto fondamentale per l’economia italiana quale il settore vitivinicolo, traino dell’agroalimentare con esportazioni che superano i 6 miliardi di Euro annui.