Il territorio dell’alta Val Polcevera e della val Lemme, in particolare i comuni di Campomorone, Ceranesi, Fraconalto e Voltaggio furono teatro, tra il settembre del 1943 e l’aprile del 1945, di importanti eventi della guerra partigiana contro l’occupazione nazista. Un periodo drammatico, che vide insieme atti di coraggio e generosità ed insieme di viltà.
Protagonista in positivo fu sicuramente Giovanni Mario Parodi di cui, proprio in questi giorni, è uscito un libro biografico che ne traccia un ritratto a tutto tondo.
Parodi fu partigiano cattolico ed amministratore pubblico, diventando il secondo Sindaco del Comune di Campomorone negli anni Cinquanta per conto della Democrazia Cristiana.
Il libro biografico è stato curato con affetto e con grande rigore storico dalla figlia, Emma Rosa Parodi, con una ricca raccolta documentale.
Nato a Campomorone nel 1896, Parodi partecipò alla I Guerra mondiale negli Alpini. Nel 1919 fu uno dei primi ad aderire al Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo, in cui militò fino allo scioglimento dei partiti imposto dal regime nel 1925.
Dal 1924 fino alla sua morte avvenuta il 23 aprile del 1972 fu presidente della Società Operaia Cattolica di Campomorone. Partecipò alla Resistenza e fu tra i fondatori della sezione locale della Democrazia Cristiana, rimanendo legato con amicizia fraterna per tutta la vita a Paolo Emilio Taviani.
La pubblicazione sarà nei prossimi mesi presentata al pubblico a Palazzo Balbi, sede del Comune di Campomorone.