Non solo il clima insolitamente mite, con alcune giornate che hanno sfiorato (e in qualche caso superato i 20°) il Nord Ovest sta facendo i conti con una siccità invernale anomala.
Dalla metà di dicembre su Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna la pioggia sta infatti cadendo con il contagocce, niente pioggia ma anche pochissima neve, l’inverno 2019-2020 rischierà infatti di essere ricordato come l’anno senza neve sull’arco alpino. Una situazione che sta colpendo buona parte dell’Europa centrale e che rischia di avere gravi conseguenze in particolare per l’agricoltura.
È soprattutto l’estremo Nord Ovest ad essere colpito da questa fase climatica anomala, a Torino città l’ultima precipitazione risale infatti al 20 dicembre, da allora solamente sole e qualche nuvola da umidità, con un totale di 1,2 millimetri di pioggia (dovuti all’umidità notturna) dall’inizio dell’anno. Una simile siccità non accadeva dal lontano 1878.
Situazione molto grave anche nel ponente della Liguria con scarsissime precipitazioni sul Savonese ed il Sanremese, va leggermente meglio (ma comunque decisamente sotto la media) sul Genovese.
La mancanza di pioggia sta anche provocando una crescita dello smog nelle aree urbane, con aria spesso irrespirabile.
Il proseguimento del bel tempo e della primavera anticipata è dovuta, spiegano i meteorologi alla persistenza dell’anticiclone sull’Europa Centrale, che provoca ondate di foehn sul settore alpino.