Ancora incerto il risultato delle riparazioni dei danni causati dal maltempo autunnale, che ha compromesso le semine di frumento, orzo, loietto e triticale come ci fa presente CIA Agricoltori Alessandria.
Fino allo scorso mese solamente il 40 per cento dei terreni era stato seminato e la situazione è migliorata solamente nel periodo natalizio e nella prima parte di gennaio, grazie agli sforzi degli imprenditori per procedere, dove era possibile, con le operazioni di semina.
Valentina Natali, consulente tecnica CIA Alessandria spiega: <<Gli agricoltori ripongono fiducia nelle condizioni climatiche e nella ripresa dei terreni, ma in questo momento non possiamo sapere quale sarà l’esito del raccolto. Nei terreni allagati è difficile entrare per effettuare le necessarie operazioni colturali mentre, dove si è già seminato, i germogli e le piantine rischiano di soffocare per la troppa acqua, motivo per il quale si evidenziano anche forti ingiallimenti>>.
Le zone più svantaggiate dall’ondata di maltempo autunnale sono state l’Alessandrino, il Vogherese, il Novese e l’Ovadese. La provincia di Alessandria è inoltre la più svantaggiata nel Nord-Ovest, mentre quelle di Cuneo e Torino sono riuscite a compensare i disagi nella seconda decade di dicembre.
Sono attualmente in corso le semine del frumento tenero ma, come fa presente Valentina Natali, è consigliabile che gli agricoltori ripieghino sull’orzo e sul grano duro perché è ormai troppo tardi perché il frumento tenero ottenga buoni risultati con una semina così tardiva.
Gli agricoltori che non hanno ancora seminato e non dovessero riuscire a farlo nei prossimi giorni dovranno forzatamente ripiegare sulle colture primaverili, con però l’incognita della resa minore e la richiesta di mercato, con un comprensibile aggravio dei costi e dei danni.