Ieri pomeriggio si è tenuta la Conferenza del Consiglio della Città Metropolitana di Genova, avente come ordine del giorno monotematico il Bilancio di Previsione 2020-22.
Lo schema di bilancio è stato approvato, anche se vi sono stati sette sindaci astenuti e cinque contrari (Arenzano, Mele, Mignanego, Sant’Olcese e Chiavari).
Il Consiglio ha discusso la proposta di Bilancio di Previsione con la relazione esposta dal consigliere delegato Salvatore Muscatiello che ha evidenziato i seguenti punti:
- Le previsioni di Bilancio sono coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato, con il DUP (Documento Unico di Programmazione) e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogni del personale, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare)
- Il Bilancio viene abbinato agli strumenti obbligatori di programmazione in modo coerente con il DUP e con le linee programmatiche di mandato del Sindaco
- La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica e dal piano triennale di contenimento delle spese
- Il Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è coerente con la percentuale minima di accantonamento
- Il Fondo di riserva rientra nei limiti di cui all’art. 166 del TUEL
- La previsione di spesa del personale è inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013
- L’indebitamento per finanziamento della spesa in conto capitale è diminuito ed è compatibile con quanto disposto dall’art.203 e 204 del TUEL.
Lo stesso Muscatiello ha fatto presente che il Bilancio è stato redatto tenendo conto dei tagli alla spesa corrente, causati dal “piano di rientro” triennale per recuperare crediti inesigibili che si sono accumulati a partire dal 2002, sulle entrate tributarie delle imposte RC Auto.
Non sono state modificate le aliquote dei tributi propri e non sono state aumentate le tasse ai cittadini residenti nei Comuni della Città Metropolitana di Genova.
Lo schema di bilancio è stato approvato con dodici voti favorevoli, quattro contrari e due astenuti, i consiglieri Daniela Tedeschi e Simone Franceschi che non hanno partecipato al voto.