L’inizio dell’anno è, come sempre, tempo di saldi. Oggi partiranno in anteprima in Sicilia e Basilicata e da sabato 4 in tutte le altre regioni tra cui ovviamente Liguria e Piemonte.
Scatterà la corsa allo shopping, ma non sempre è tutto oro quello che luccica. Federmoda e Confcommercio infatti ci mettono in guardia, ricordando alcune semplici regole da tenere a mente nel periodo dei saldi, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Saldi Chiari, Trasparenti, Tranquilli”.
Innanzi tutto la possibilità di effettuare dei cambi sulla merce, una volta che il capo è stato acquistato la restituzione è a discrezione del venditore a meno che, come stabilito dal Codice Civile, la merce non sia difettosa, danneggiata o non conforme a quanto indicato. In quel caso il commerciante è obbligato al cambio della merce o alla restituzione del prezzo pagato. L’acquirente ha l’obbligo di denunciare il vizio entro due mesi dall’acquisto.
Il negoziante non è obbligato a garantire la prova dei vestiti nel proprio negozio agli acquirenti, questo è ammesso alla discrezionalità del venditore anche se, nella stragrande maggioranza dei casi è previsto.
I negozianti hanno l’obbligo di accettare le carte di credito per il pagamento della merce.
La merce in saldo solitamente è stagionale e/o di moda, ma nulla vieta al commerciante di mettere in saldo anche altri tipi di merce.
Il negoziante ha l’obbligo assoluto di indicare il prezzo iniziale di vendita, lo sconto ed il prezzo finale.