Il bilancio dell’annata agraria di CIA Alessandria

CIA Agricoltori Italiani di Alessandria ha presentato il bilancio dell’anno 2019. L’anno che sta terminando è stato segnato purtroppo dalle condizioni climatiche anomale che si sono presentate: grandinate, siccità estiva, perturbazioni autunnali notevolmente superiori alla norma, con eventi alluvionali, hanno caratterizzato il 2019, causando inevitabilmente danni e disagi al settore agricolo.

Numerose aziende hanno registrato delle perdite di raccolti, semine compromesse e mancate vendemmie. Ai danni dovuti alle anomalie climatiche vanno aggiunti anche quelli dal proliferare della fauna selvatica.

Nel dettaglio, CIA Agricoltori illustra che la vendemmia è stata ottima dal punto di vista qualitativo ma meno bene dal punto di vista quantitativo, con un calo della produzione del 30%. In calo anche le nocciole, a causa anche della massiccia presenza della cimice asiatica che ha impattato sulle colture. Ottima la resa dei pomodori da industria e dei cereali.

Il mercato registra però un ribasso dei prezzi ad eccezione di risone comune, nocciole e uve Barbera.

Tra gli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno, la creazione, nata dalla collaborazione di CIA Alessandria e CIA Cuneo, del Consorzio BP – Birre Piemonte, progetto che sta diventando di respiro nazionale. Ma anche l’apertura del mercato di Borgo Città Nuova, del quartiere Pista di Alessandria ed il consolidamento dei tradizionali mercati.

I viticoltori locali sono stati inoltre protagonisti ad eventi quali Vinitaly ed anche internazionali come quelli di Varsavia e Riga, insieme a Ian D’Agata.

Alcuni momenti informativi e divulgativi hanno coinvolto gli associati, come le visite aziendali ai Molini Bongiovanni, alla Cooperativa Vigonese e alla Maschio Gaspardo.

Il 2019 è stato caratterizzato anche dalla nomina di Paolo Viarenghi quale nuovo direttore provinciale, mentre il predecessore, Carlo Ricagni, dopo trent’anni in CIA Alessandria, è entrato a far parte dello staff dell’assessorato regionale all’agricoltura e l’elezione di Davide Sartirana ad AGIA (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli).

Tra gli impegni sindacali grande importanza ha rivestito il progetto “Il Paese che vogliamo”, dedicato alla riqualificazione ed alla corretta gestione del territorio e la proposta di modifica della legge nazionale sulla fauna selvatica.

Il presidente CIA Alessandria Gian Piero Ameglio ha dichiarato: <<E’ stato un anno intenso e caratterizzato da molti eventi e impegni. Per il nostro ruolo di rappresentanza, nel prossimo anno daremo priorità a contribuire a risolvere situazioni di disagio, burocratico e fattivo, delle aree golenali del territorio, continuamente alluvionate. Alla politica attuale, locale e regionale, chiediamo un cambio di rotta con il passato: burocrazia più snella, maggiore velocità e certezza dei pagamenti alle Aziende, una programmazione condivisa del prossimo PSR. Il 2020 è considerato l’anno ponte, le nostre aziende devono essere informate per definire cosa seminare nel rispetto delle rotazioni agrarie. Dobbiamo dare la migliore risposta ai nostri agricoltori>> mentre il direttore Paolo Viarenghi ha aggiunto <<Le sfide Cia Alessandria per il prossimo anno riguardano alcuni progetti di filiera su comparti in sviluppo, quali le nocciole e la canapa. Il nostro impegno sarà indirizzato inoltre a rendere più efficace la gestione burocratica ed economica delle nostre aziende associate>>.

viarenghi-ameglio

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Pubblicato da limontenews

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