La Liguria alla ricerca di nuovi vigneti, il territorio ligure è fragile ed ha bisogno di cure costanti, che possono trovare una redditività nell’impiantazione di nuovi vigneti.
Il vino come mezzo per salvaguardare il territorio e creare nuovi incentivi per posti di lavoro di giovani imprenditori in vitivinicoltura. Tuttavia ci sono degli ostacoli, secondo la legislazione dell’Unione Europea ogni anno può essere concesso solamente l’1 per cento in più di diritti per piantare nuove coltivazioni rispetto alla superficie già coltivata con uva da vino.
Nello specifico, per quanto riguarda la Liguria, possono essere messi a dimora ogni anno solamente 15 ettari in più di vigneti. La regione ha chiesto alla Commissione Europea di modificare l’attuale regolamento in materia, con un emendamento che consenta un ampliamento fino al 3 per cento a condizione che la coltivazione venga effettuata a terreno o gradoni con una pendenza del 30%.
Tuttavia la domanda non è stata accolta, in quanto potrebbe coinvolgere, con un effetto domino a cascata, anche altre regioni. Le attuali leggi europee rimarranno in vigore fino al 2025.
Secondo l’assessorato all’agricoltura le richieste di nuovi impianti sono salite negli ultimi tre anni dai 40 ettari aggiuntivi del 2016 fino ai 159 di quest’anno.