Si terrà venerdì 22 novembre 2019, alle ore 20:45 presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo P.zza Bertelli di Arquata Scrivia una serata incontro di approfondimento dedicato a genitori e educatori che vogliono comprendere le nuove tecnologie e spiegare ai propri figli come godere dell’esperienza on line in sicurezza. Chiediamoci se Internet per i bambini e ragazzi è buono o cattivo.
Da un lato internet è una risorsa fondamentale ed è certamente importante per i nostri figli utilizzare questo mezzo, ma d’altro lato ci sono dei rischi che i genitori devono conoscere e tenere nella dovuta considerazione, al fine di rendere la navigazione dei figli sicura e al riparo da pericoli. Attraverso internet si può comunicare con gli amici, imparare cose interessanti, fare i compiti…
Internet è uno strumento, e come tale non è “buono” o “cattivo” di per sè: è l’uso che ne facciamo che lo rende sicuro oppure pericoloso. Potenzialmente, quando un bambino utilizza un pc connesso ad internet, è raggiungibile online da estranei che possono avere cattive intenzioni.
Pensiamo al fenomeno del Sexting: è un problema crescente e grave tra adolescenti e preadolescenti. Si riferisce ai ragazzi che inviano messaggi contenenti immagini o video più o meno espliciti della propria intimità, lo scambio avviene tramite cellulare o pc collegato ad una webcam.
Gli americani stimano che almeno il 20-30% di ragazzini e ragazzine tra i 13 e i 19 anni si siano scambiati immagini sexy. Il Sexting si va diffondendo sempre di più, e rappresenta un problema che va affrontato. Non possiamo neanche immaginare, tra l’altro , la portata di diffusione che possono avere le immagini su internet: può essere vista da decine di migliaia di altri ragazzi, e essere sempre reperibile. Non solo: nella peggiore delle ipotesi, se le immagini cadono nelle mani della persona sbagliata, i ragazzi possono essere ricattati con la minaccia di rendere pubbliche le loro immagini.
Di qui la domanda fondamentale di ogni genitore: “Come proteggere i miei figli”? Ci sono molti software appositi, attraverso cui impostare filtri di sicurezza per i minorenni. Ma non esistono regole o soluzioni uguali per tutti: alcuni genitori lasciano navigare i loro figli da soli, altri soltanto sotto la loro supervisione, altri lo proibiscono del tutto.
Bisogna considerare l’età, il carattere, se si ha o meno una buona comunicazione, e in base a questo pianificare modi, regole e tempi di utilizzo del pc. Alla base di tutto è sempre fondamentale una buona comunicazione.
Di questo e di cyberbullismo, revenge porn, truffe, dipendenze, pericoli social, pedofilia, pornografia non protetta, violazione della privacy, acquisti in rete, parlerà il relatore B. Scarafia, moderato da R. Scopigno per rendere consapevoli genitori e educatori , anche attraverso consigli pratici .