Si è svolto ieri nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo sulla questione Pernigotti, alla presenza di rappresentanti del MISE e del Minsitero del Lavoro, del Comune di Novi Ligure, della proprietà, della società e delle organizzazioni sindacali.
Al termine dell’incontro, il Sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella ha dichiarato: <<Pierluigi Colombi, chief financial officer di Pernigotti Spa, ha illustrato le linee programmatiche dell’azienda ribadendo l’intenzione, già anticipata nell’incontro di ottobre, di proseguire nella produzione diretta del cioccolato. Colombi, inoltre, ha manifestato varie ipotesi: la ristrutturazione dello stabilimento esistente, la ricerca di una costruzione idonea a una ricollocazione, la ricerca di un’area per la costruzione di un nuovo sito produttivo. L’Amministrazione comunale da me rappresentata in quel frangente – sottolinea Cabella – ha ribadito la massima disponibilità a livello urbanistico per favorire le intenzioni della Pernigotti, a condizione che la produzione rimanga nel territorio di Novi a sostegno dell’occupazione>>.
Il consigliere comunale Luca Patelli ha dichiarato: <<io al MISE non c’ero ma tra quello che ho letto e mi è stato riferito mi permetto di dire che più che un piano industriale a me sembra il libro dei sogni. Sono ancora tanti i pezzi del puzzle che si devono incastrare e poi non si sono ancora viste le coperture economiche, la cosa più importante. Sono anni che diciamo che alcune produzioni andrebbero fatte a Novi come appunto la spalmabile, uno dei migliori prodotti dell’azienda. Ma sono tante le cose che si possono fare ed io, visto che stiamo sognando, di idee ne avrei a palate. La fabbrica nuova sarebbe appunto un sogno ma allora perché vendere i magazzini della Barbellotta? Quella era l’area strategicamente più idonea per la nascita di un nuovo stabilimento, vicino all’autostrada e a due passi dall’outlet, uno spettacolo. Non quadrano ancora troppe cose per poter tirare un sospiro di sollievo. Sembra che la SPES sia sempre in gioco. Attendiamo gli sviluppi però, per capire meglio, al momento non abbiamo ancora un quadro certo della situazione>>.