Dopo la segnalazione lanciata da CIA Agricoltori e Confagricoltura
L’assessore all’agricoltura Marco Protopapa ha visitato le aree alluvionate del territorio alessandrino, in particolare a due strutture gravemente danneggiate. Il sopralluogo è avvenuto a seguito dell’invito da parte delle associazioni di categoria CIA Agricoltori e Confagricoltura per riscontrare la situazione dei danni.
Le aziende visitate dall’assessore sono state Agricola Gerola di Fresonara e La Bollina di Serravalle Scrivia.
Nel corso dei sopralluoghi è emersa una situazione ancora drammatica: campi invasi dall’acqua a quattro giorni dalla piena, detriti, rocce e ghiaia nei terreni coltivati ma anche strade interrotte, argini crollati, vigneti crollati e strutture agricole completamente distrutte come silos e botti in legno dopo essere state investite dal fango.
Gli imprenditori agricoli hanno spiegato che ci vorranno anni prima che la terra “mangiata” dalla piena dei corsi d’acqua possa tornare fertile come era prima e serviranno settimane di lavoro per ripristinare la situazione ordinaria, aspettando che i terreni asciughino per rimuovere sassi e detriti che altrimenti spaccherebbero gli ingranaggi dei macchinari agricoli durante il loro passaggio.
Così ha commentato il presidente di CIA Agricoltori, Gian Piero Ameglio: <<All’agricoltura, piegata dai frequenti alluvionali, deve essere riconosciuto il ruolo di manutentore del territorio, ma per farlo deve essere riconosciuta e ascoltata negli appelli che sono lanciati per prevenire i pericoli. I fondali di fiumi e rii vanno puliti, i loro argini preservati dall’impatto delle specie di fauna selvatica che abitano vicino ai corsi d’acqua. Cia aveva raccolto undicimila firme sul territorio, nel 2014, per questi motivi>>.
Stesse parole del presidente di Confagricoltura, Luca Brondelli: <<Confagricoltura è vicina alle aziende che in questi giorni sono state colpite dal maltempo. Riteniamo necessario che si faccia un piano strutturale di manutenzione dei corsi d’acqua, perché questi eventi eccezionali si stanno ripetendo troppo di frequente. Chiediamo alla Regione di fare il possibile per dichiarare lo stato di calamità e fare avere i giusti risarcimenti ai comuni e agli agricoltori che hanno subito i danni>>.