Ieri pomeriggio a Villa Mina ad Arenzano, sede dell’UniTre Arenzano-Cogoleto, è stato presentato ufficialmente al pubblico il nuovo mensile “O Stafì”.
Alla presentazione erano presenti il professor Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo, docente dell’Università di Sassari, la scrittrice Anna Vallarino, la co-direttrice del nuovo mensile Camilla Ponzano e Fabia Binci presidente dell’UniTre Arenzano-Cogoleto.
Molto numeroso il pubblico presente, con diverse persone che sono intervenute con domande ai relatori.
O Stafì, il cui nome riprende un omonimo giornale pubblicato fino alla I Guerra Mondiale (e che in genovese significa “spada”, “sciabola”), avrà la particolarità di essere la prima testata ufficiale ad essere pubblicata in lingua genovese. Lingua appunto e non dialetto, perché, come spiegatoci dal professor Toso, parlate che lasciano importanti contributi, anche in altre lingue, si qualificano appunto come lingue e non dialetti ed il genovese è una di queste.
Il progetto editoriale di O Stafì, come spiegato dai relatori, non vuole essere ne un operazione nostalgia, ne un periodo rivolto esclusivamente ad un pubblico anziano ma diventare una forma di recupero delle lingue locali e regionali, allo stesso modo di come è avvenuto in Spagna.
Nelle pagine di O Stafì, il cui numero zero è stato distribuito ieri al pubblico presente, ci sarà spazio per articoli su Genova e i suoi paesi circostanti, su fatti di rilevanza nazionale ed internazionale e una pagina di rubriche quali cucina, giochi, curiosità, ecc…