Oggi, primo ottobre, si celebra la “Giornata Mondiale del Caffè”.
La giornata si celebra a partire dal 2015 su iniziativa dell’ICO (International Coffee Organization), per celebrare quella che è, in praticamente ogni angolo del mondo, la bevanda più consumata ogni giorno.
Si stima infatti che siano mediamente tre miliardi le tazzine di caffè bevute al giorno in tutto il mondo, in Italia, secondo un sondaggio, il 95% dei cittadini adulti beve almeno un caffè al giorno.
Le due varietà maggiormente conosciute sono la “robusta” e l’ “arabica” ma ne esistono altre due, meno note ovvero la “liberica” e la “charrieriana”, quest’ultima è l’unica priva naturalmente di caffeina.
Riguardo alla produzione di caffè non c’è nessuna sorpresa sul primo produttore mondiale, il Brasile si conferma saldamente sul gradino più alto del podio con 5.7 miliardi di libbre prodotte ogni anno, seguito dalla Colombia e, abbastanza sorprendentemente dal Vietnam. Nella top ten si piazzano anche Messico, Etiopia (altra sorpresa), Indonesia, Honduras, Venezuela, Guatemala, India, Perù e Nicaragua.
Molto più sorprendenti i dati riguardo al consumo, al vertice mondiale dei “caffeinomani” si piazzano infatti i finlandesi, che ne consumano la bellezza di 12 kg all’anno per abitante, seguiti da Norvegia, Islanda, Danimarca, Olanda, Svezia e Belgio. Gli italiani sono al tredicesimo posto con 5.8 kg consumati ogni anno.
Innumerevoli le varianti della bevanda: espresso, lungo, americano, ristretto, corretto, con panna, decaffeinato, ecc…
Negli ultimi anni si sta affermando anche l’insolito abbinamento tra caffè ed alta cucina, con piatti elaborati da chef stellati come gli spaghetti con caffè e ricotta o la carne d’anatra con caffè, rape rosse e yogurt, dimostrando l’incredibile versatilità di questa pianta.