Presentato alla festa dello sport di Arquata Scrivia, ai ragazzi, ai genitori, alle squadre sportive , grazie al consigliere comunale Dario Debenedetti, un cammino sociale in Val Borbera.
Il “Cammino dei ribelli”, sette giorni, 130 km , 1 anello, ai piedi della Val Borbera, alla scoperta di storie medioevali, feudali o partigiane.
Un cammino tra villaggi e natura selvaggia in Appennino, incontrando i testimoni di una rinascita contadina, sociale e spirituale sulle sponde del Borbera. Un’esperienza di turismo lento, un grande anello tra Arquata e il monte Antola, percorribile tutto l’anno con la guida cartacea o digitale del “Cammino dei Ribelli”.
Perché ribelli? Erano ribelli i partigiani che qui ribatterono al regime nazifascista, erano ribelli i banditi, le comunità che si opposero al sistema feudale e monarchico, le tribù liguri che risposero all’invasione romana. Sono ribelli i camminatori di ieri e di oggi che si inerpicano su questi aspri sentieri.
Il percorso non presenta una segnaletica specifica, prevede attraversamenti del torrente Borbera. Arquata è il punto di partenza e di arrivo per i camminatori, accessibile in treno o in auto da tutta Italia. Il suo borgo storico è suggestivo come la presenza del sito archeologico di Libarna ,la città romana snodo fondamentale della Via Postumia tra mare e pianura.
I camminatori usufruiranno di promozioni ( pernotto 25 euro a persona), cena 20% di sconto, pranzo- piatto+ acqua + caffè 10,00 euro.
Con l’arrivo dell’autunno i sentieri si coloreranno di rosso e di un manto che scricchiola passo dopo passo, le giornate si appanneranno di lievi foschie e noi andremo ancora sui sentieri a cercare storie.