Il vino ligure va alla conquista di nuovi mercati all’estero. Sono stati finanziati dalla Regione infatti 231,000 Euro di fondi per promuovere i vini locali nei paesi europei ed extra-europei.
Ad una produzione a livello quantitativo non enorme fa fronte un livello qualitativo tra i più alti in assoluto. Il vino oggi è l’eccellenza dell’agricoltura ligure e rappresenta un settore in grande crescita.
«La Liguria – ha fatto presente l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai – deve affrontare condizioni in cui l’attività vitivinicola e agricola è difficile, a causa della particolare conformazione orografica della regione. A questo – prosegue l’assessore – si aggiunge il fatto che il tessuto imprenditoriale è composto da aziende piccole e piccolissime, con ben poche realtà medio-grandi».
Tra i vini liguri bianchi il posto d’onore è rappresentato dal Cinque Terre Sciachetrà e dal Pigato della Riviera di Ponente, tra i vini rossi il Rossese (nella zona di Imperia) e l’Ormeasco (entroterra Sanremese).
Tra i mercati più ambiti per i vini liguri ci sono la Germania, la Russia, il Regno Unito, il Nord America e l’Australia.