Paolo Mazzarello ha presentato a Masone “L’inferno sulla vetta”

Un pubblico abbastanza numeroso e attento, malgrado la giornata molto calda, ha assistito ieri pomeriggio al Museo civico Andrea Tubino di Masone alla presentazione del romanzo “L’inferno sulla vetta” di Paolo Mazzarello edito da Bompiani, introdotto nella presentazione dal conservatore del Museo, Paolo Ottonello che ha dato vita ad un interessante dialogo con l’autore, toccando molti temi del romanzo che si intrecciano con l’attualità e la cronaca di questi tempi.

Mazzarello, accademico e scrittore di Mornese, è docente di storia della medicina all’Università di Pavia, “L’inferno sulla vetta” è il suo decimo romanzo pubblicato in italiano. Negli scorsi anni ha dato alle stampe romanzi a sfondo storico quali “Il Nobel dimenticato : la vita e la scienza di Camillo Golgi”, “Costantinopoli 1786 la congiura e la beffa” e “L’elefante di Napoleone”. Mazzarello collabora inoltre con testate internazionali (tra cui un saggio sul Times di alcuni giorni fa dedicato alla figura di Leonardo Da Vinci) ed ha pubblicato tre saggi in lingua inglese.

DSCN7847

Paolo Mazzarello e Paolo Ottonello

 

L’inferno sulla vetta” è un romanzo che racconta una vicenda realmente accaduta alla fine del XIX secolo, epoca di enormi cambiamenti per la società italiana ed europea che porteranno, nel 1914, allo scoppio della I guerra mondiale.

Le vicende antecedenti al romanzo partono nella Pavia della metà del XIX secolo, ancora sotto il Regno Lombardo-Veneto controllato dagli austriaci, città la cui Università vede transitare alcune tra le migliori menti italiane dell’epoca. Una di esse è Giovanni Zoja, anatomista di fama internazionale imparentato con la famiglia Cairoli, patrioti genovesi del Risorgimento.

L’attività di anatomista di Zoja si inserisce nel periodo della diffusione in Europa della “teoria dell’evoluzione” di Charles Darwin che, purtroppo, venne interpretata all’epoca in maniera distorta a favore del colonialismo e della dominazione sui popoli dell’Africa, dell’Asia e delle Americhe nonché per teorie distorte come quella dell’antropologia criminale di Cesare Lombroso ed altri criminologi dell’epoca.

Craveggia

Il pittoresco paese di Craveggia in Val d’Ossola

Il romanzo si sposta nel 1896 narrando la storia dei due figli di Giovanni Zoja, ovvero Raffaello di ventisette anni e Alfonso di diciannove, il primo biologo e ricercatore ed il secondo studente universitario. Entrambi hanno la passione per l’alpinismo, disciplina sportiva nata pochi anni prima nel Regno Unito. In particolare Raffaello parlava correttamente sei lingue straniere (tedesco, inglese, francese, russo, olandese e svedese) e fu uno dei primi ad abbracciare le idee socialiste nate da poco, schierandosi a difesa delle rivolte delle classi più povere anche se si caratterizzava più come un riformatore che un rivoluzionario. Nel settembre del 1896 i due fratelli partono alla scalata del Monte Gridone, cima della Val d’Ossola presso il pittoresco paesino di Craveggia (noto per i suoi camini altissimi) che segna il confine tra l’Italia e la Svizzera, in una apparente e tranquilla giornata di sole che purtroppo cambierà presto e trasformerà quell’escursione in una tragedia.

Un romanzo molto interessante dello scrittore di Mornese che ripercorre un periodo, quello della seconda metà del XIX secolo, particolarmente interessante ed importante sia per le vicende politiche (su tutte il difficile processo di Unità dell’Italia) che per le enormi trasformazioni in campo scientifico, economico e tecnologico.

z42000482482

Pubblicità

Pubblicato da limontenews

Il magazine di informazione, cultura, eventi e sport dalla Liguria e dal Basso Piemonte

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: