Si prospetta un anno di grave crisi per il mondo dell’apicoltura, a causa delle condizioni meteo avverse, in particolare quelle del mese di maggio, una situazione che ha provocato la perdita della produzione di molti mieli.
La situazione di allarme è estesa in tutta Italia, come rileva l’Osservatorio Nazionale Miele.
Daniela Ferrando, apicoltrice e presidente di zona CIA Agricoltori Acqui Terme fa presente «Siamo in linea con l’allarme espresso a livello nazionale. Il raccolto dell’acacia è andato in gran parte perso a causa del maltempo di maggio, ci sono problemi a tenere in attività le famiglie di api. In certi casi arriviamo addirittura a nutrirle perché non hanno nemmeno il cibo per se stesse. Si verificano problemi di sciamature; a questo punto speriamo nel raccolto estivo, che riguarda in particolare millefiori, castagno e melata».
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Mipaaft, ha convocato un tavolo di lavoro sul tema per trovare delle soluzioni alle problematiche del settore.
Gabriele Carenini, presidente regionale CIA Agricoltori Piemonte spiega «L’apicoltura è una preziosa risorsa dell’agricoltura piemontese e alessandrina. Il momento è molto difficile. Urge un sostegno almeno per la mancata produzione di miele, prima che sia troppo tardi. Le nostre migliori realtà produttive devono essere aiutate a sopravvivere».