Rossiglione è uno dei comuni che andranno al voto il 26 maggio per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale. La primo cittadino uscente, Katia Piccardo, si presenta per un secondo mandato e, in questa intervista ci parla di quanto realizzato nei primi cinque anni e i progetti per il futuro.
Dott.ssa Piccardo, la scelta di ricandidarsi quando è nata?
Già da diverso tempo dalle persone che hanno sostenuto la nostra maggioranza in questi cinque anni. Il primo mandato è stato molto soddisfacente, siamo riusciti a portare avanti tantissimi progetti ed abbiamo posto le basi per realizzarne ancora nei prossimi anni.
Quali sono stati gli interventi principali della sua amministrazione in questo mandato?
Innanzi tutto siamo riusciti ad ottenere fondi cospicui sia dalla Regione che dallo Stato, in particolare con il bando “Aree Interne”. La nostra continua “caccia” ai fondi ci ha permesso di far entrare nelle casse di un piccolo comune come il nostro ben 8 milioni di €. Una cifra importante che stiamo gestendo in maniera oculata, realizzando opere utili per il paese e la cittadinanza.
Gli interventi di assoluta necessità su cui si siamo mossi in questi cinque anni si sono focalizzati in particolare sulla lotta al dissesto idrogeologico, la riqualificazione urbana, l’edilizia scolastica e l’efficentamento energetico.
Rispetto a cinque anni fa la squadra che la sostiene è la stessa o vi sono dei cambiamenti?
Abbiamo mantenuto lo stesso nome, ovvero “Insieme per crescere Rossiglione” e la squadra è in gran parte in continuità proprio per portare avanti il lavoro iniziato. I nomi forti del primo mandato quali il vicesindaco l’architetto Agostino Barisone, l’assessore alla programmazione finanziaria e al commercio Giorgio Bassano, il delegato all’efficentamento energetico, polizia locale e raccolta rifiuti Federico Odone, la consigliera delegata alla cultura Donatella Zunino ed il consigliere Lorenzo Pesce che rappresenta la categoria degli allevatori, importantissima per il territorio, sono stati confermati. Ci sono alcune persone che, per motivi personali e di lavoro, non saranno più in lista ma che, comunque, ci stanno dando una grossa mano nella campagna elettorale. Inoltre abbiamo inserito in lista persone nuove molto conosciute e attive in paese, la lista inoltre è molto giovane anagraficamente.
Quali sono gli obiettivi per il secondo mandato?
Oltre a continuare la ricerca di fondi per portare avanti le opere importanti per il paese abbiamo messo a programma una serie di progetti. Innanzi tutto la riqualificazione delle frazioni, poi il sostegno economico alle attività commerciali locali, che svolgono un presidio importantissimo per far vivere il paese. Un’attenzione particolare la vogliamo dare all’ambiente, abbiamo sostituito la vecchia illuminazione con quella a led ed installato pannelli fotovoltaici. Un progetto che vogliamo assolutamente concludere è quello del nuovo asilo nido.
Infine la valorizzazione del territorio in chiave turistica, promuovendo un luogo bellissimo come la Val Gargassa e unendolo al turismo enogastronomico legato alle “valli del latte”.
In questi anni lei è stata anche presidente dell’Unione dei Comuni Stura-Orba-Leira che comprende i cinque enti del territorio, come ha funzionato?
Devo dire bene, malgrado a volte la burocrazia ponga vincoli e paletti. È necessario rafforzare l’unione, stringendo la cooperazione tra i cinque comuni della Valle che, fino ad oggi, ha dimostrato di essere una strategia vincente in particolare per quanto riguarda la contrattazione verso gli enti maggiori. Per i settori quali la raccolta dei rifiuti, la gestione dei trasporti ed il servizio idrico non è più possibile ragionare come singoli comuni ma dobbiamo unirci e lavorare insieme.
A Mele e Masone vi sono le liste uniche a sostegno dei sindaci uscenti. In caso di mancato raggiungimento del quorum cosa potrebbe accadere all’Unione?
È un’ipotesi che spero vivamente che non si verifichi. Innanzi tutto le due amministrazioni hanno lavorato bene, cosa dimostrata proprio nell’Unione poi l’arrivo di un commissario prefettizio sarebbe un disastro, bloccando tutti i lavori iniziati ed occupandosi solo di ordinaria amministrazione. Sarebbe un anno perso per i comuni in questione e per l’Unione.
Infine come percepisce l’atteggiamento dei cittadini nella campagna elettorale?
Molto buono, la cittadinanza ci sta dando sostegno e incoraggiamento. A Rossiglione abbiamo ideato nei mesi scorsi un sistema particolare, la distribuzione di questionari alla cittadinanza in cui si valutava il mandato amministrativo e i cittadini esprimevano le principali necessità. Abbiamo avuto tantissimi apprezzamenti ma sono sempre dell’avviso che non bisogna adagiarsi sugli allori ma essere sempre in mezzo alla persone ad ascoltarle.
Fabio Mazzari