“Il giallo di Gaslight Street” è un romanzo giallo scritto da M.R.C. Kasasian e pubblicato in Italia da Newton Compton Editori. Dell’autore si sa davvero poco, tranne il fatto che è cresciuto nel Lancashire, prima di diventare scrittore ha svolto diversi lavori e attualmente vive a Malta.
Si tratta di un romanzo giallo molto particolare a cominciare dall’ambientazione, siamo nell’epoca degli albori del romanzo giallo “moderno”, ovvero l’Inghilterra dell’Era Vittoriana, precisamente il 1883.
Kasasian ha svolto una grande ricerca storica nel ricostruire, con minuzia di dettagli, l’ambiente dell’epoca. Questo è sicuramente il punto di forza di questo romanzo che, ahimè, presenta invece molti lati deboli. A cominciare dai due protagonisti, Sidney Grice, detective privato e March Middleton, suo aiutante, che vivono e lavorano a Gower Street. Non ci vuole molta fantasia per capire che l’autore si è fin troppo ispirato a Sherlock Holmes, se aveste qualche dubbio vi diciamo che Grice, al pari del più celebre inquilino di Baker Street, ha un interesse di tipo maniacale per gli argomenti strani. Idea simpatica quella del “Watson” femminile, per di più se pensiamo che la fine del XIX secolo non fu un’epoca di grande emancipazione femminile. In sostanza, comunque, sono eccessive le somiglianze con i romanzi di Arthur Conan Doyle, quasi al limite del plagio.
Il romanzo è diviso in capitoli, alcuni di essi molto corti. Purtroppo però il libro è esageratamente lungo, la bellezza di 540 pagine. E un buon romanzo giallo, come si sa, non deve mai eccedere in lunghezza (vedi Agatha Christie o Andrea Camilleri che raramente superano le 150 pagine), altrimenti il lettore non ci si raccapezza più e perde d’interesse. Per numerose pagine del romanzo di Kasasian non accade davvero nulla, con l’autore che si dilunga sulle descrizioni dei pranzi, sugli incubi della sua assistente o sui fatti di cronaca dell’epoca.
La vicenda alla base del romanzo è piuttosto semplice: nello studio di Grice entra una giovane e bella ragazza che richiede l’aiuto dell’investigatore per risolvere il caso dell’omicidio del padre, trovato morto a Gaslight Street, strada dove, dieci anni prima, vennero barbaramente trucidati due coniugi.
In conclusione, un romanzo nato con un’idea simpatica, quella di creare dei novelli Holmes e Watson nella stessa epoca, che però viene sviluppata male, in un romanzo eccessivamente lungo e pieno di tempi morti che mettono alla prova la pazienza dei lettori.