Sabato 23 febbraio alle ore 15:30, nel contesto delle proposte culturali in programma nell’Aula Magna dell’Unitre di Varazze si terrà un incontro con il Prof. Bartolomeo Delfino, che terrà una conversazione d’Arte con tema: “I Misteri dell’Arte, significati nascosti tra sacro e profano“.
Verranno proiettate e commentate immagini d’arte antica e moderna che presentano degli enigmi di interpretazione. L’ingresso è libero e gli ospiti sono invitati ad intervenire.
Per approfondire in attesa dell’incontro con il Prof. Bartolomeo Delfino:
Misteri dell’arte
Come si fa a “capire” un quadro? Basta “guardarlo” per comprenderlo davvero? Avete mai pensato di farvelo “raccontare“?
«”Misteri dell’arte” è un’applicazione rivoluzionaria che consente a tutti, ma proprio tutti, di apprezzare appieno nove incredibili capolavori che hanno fatto la storia dell’arte. Non importa che tu sia un neofita o un appassionato. Grazie ad un’interfaccia intuitiva ed accattivante, potrai navigare all’interno dell’opera per scoprire ogni dettaglio. Se preferisci, invece, basterà semplicemente ascoltare: la voce narrante ti racconterà passo a passo tutti i particolari, anche quelli meno conosciuti. Se lo desideri, infine, potrai curiosare nella biografia dell’autore e nel periodo storico così da farti un’idea più precisa del contesto durante il quale l’opera è stata realizzata. Il tutto con un linguaggio chiaro, una grafica pulita ed immediata ed una risoluzione dell’immagine in alta definizione che ti lascerà senza fiato.»
Tiziano. Amor sacro e amor profano – Un libro di Stefano Zuffi
Descrizione
«Alla soluzione del mistero dell’ “Amor sacro e amor profano”, capolavoro di Tiziano all’incirca venticinquenne, ben poco giova il titolo con il quale esso è tradizionalmente conosciuto. Del dipinto, realizzato nel 1514 in occasione delle nozze tra il veneziano Nicolò Aurelio, segretario del Consiglio dei Dieci della Serenissima, e la bella padovana Laura Bagarotto (per una volta, a quanto pare, un matrimonio tra due innamorati!), il tema è, senza dubbio, la celebrazione dell’amore. Ma qual è il rapporto tra la donna biancovestita che guarda verso lo spettatore e l’altra che guarda verso di lei e che, soprattutto, è nuda? Il primo passo per comprendere il significato di quest’opera sarà non lasciarsi fuorviare da questa – per quanto eloquente nudità. E un po’ alla volta saliremo sempre più in alto: dall’amore all’Amore, dalla terra al Cosmo, dalla sfera della buona femminilità coniugale e materna al nitido mondo – finalmente, forse, svelato – delle idee.»