È cosa nota da tempo la profonda crisi dei giornali cartacei. Secondo i dati della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) negli ultimi dodici anni i ricavi pubblicitari su quotidiani e settimanali sono calati del 68%, le vendite del 52% e sono numerosissime le edicole che hanno chiuso i battenti in tutta Italia.
Franco Abruzzo, portavoce del MIL (Movimento Informazione e Libertà) dice «Presto si svolgerà il Congresso della Fnsi, una occasione per discutere e indicare soluzioni. Negli ultimi mesi si sono lette proposte incredibili da tutte le parti anche (!) con richieste economiche che ignorano la crisi profonda del settore».
Secondo Abruzzo la soluzione per uscire da questa crisi esiste, ed è stata brevettata in Giappone. Nell’impero del Sol Levante i cittadini leggono i giornali di carte perché gli editori hanno organizzato, con l’aiuto degli studenti (edicolanti volanti) un sistema di distribuzione efficiente che sostituisce le edicole. I quotidiani vengono portati a casa dei lettori ogni giorno all’alba «Non possiamo fare lo stesso in Italia?» si domanda Franco Abruzzo.
In Giappone ogni giorno vengono vendute 72 milioni di copie di quotidiani e settimanali, confermandosi come il primo mercato di giornali del mondo davanti anche agli Stati Uniti che si fermano a 58 milioni ed alla Germania che ne fa ventisei. Un sistema di successo che potrebbe essere sperimentato anche da noi.

Sarebbe fantastico!
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